Torna a stupirci Fabio Picchi, antesignano di una filosofia che guarda alla cucina come luogo di culto, punto di incontro e di equilibrio tra anima e corpo. Un libro trasgressivo e iconoclasta, allora? Tutt'altro, tant'è vero che sembra un breviario...
A passeggio per la città con lo chef del Cibreo, tra ricordi, suggestioni, tradizioni. Non solo gastronomiche, ma anche artistiche, storiche, sociali, insomma culturali in senso lato, per conoscere "l'anima più profonda di Firenze"