Nuova edizione della birra Metodo Classico proposta da Baladin, un progetto nato con l’intento di esplorare le lunghe fermentazioni in bottiglia
Prodotta in sole 4.000 unità, la riserva 2018 è caratterizzata da un passaggio in botte più lungo (preceduto dalla fermentazione in acciaio) con lo scopo di ricercare delle note leggermente acidule e l’intento di alleggerire il corpo della birra per renderne ancora più gradevole la bevuta.
Successivamente c’è il passaggio in bottiglia con un periodo di rifermentazione (superiore ai 18 mesi, periodo caratterizzato da assaggi programmati per consentire al mastro birraio di produrre un completo bouquet di sapori). Infine, a completare il percorso di affinamento, dopo la sboccatura la birra è stata conservata a temperatura controllata per un anno prima di essere immessa sul mercato.
Ecco ora il profilo gustativo “ufficiale”: la birra “si presenta di colore giallo opalescente, quasi aranciato e schiuma leggera di colore bianco velato. Al naso sentori legnosi, di resina e di miele di fiori si amalgamano in un elegante e fresca nota ossidativa.
In bocca si presenta subito una gradevole acidità che rende il corpo più snello a prescindere dall’importante gradazione alcolica. Si ritrovano i tratti distintivi della ricetta con note di cereale, anice e agrumi a cui si aggiunge un leggero gusto di miele di fiori.
In chiusura una nota amaricata legnosa”.
Per finire, qualche nota sugli abbinamenti consigliati: “Ottima come aperitivo, si accompagna perfettamente con i piatti di pesce”. Non resta che “provare per credere”.
