Una birra che è molto più che una bevanda capace di accompagnare al meglio tanto il cibo giapponese quanto i piatti della cucina internazionale, ma è anche il frutto di una filosofia molto orientale, sempre alla ricerca del massimo
Si è da poco conclusa la 8° edizione di Milano Golosa, che tra le varie novità ha visto Asian Taste, un nuovo padiglione dedicato alle eccellenze della gastronomia e cucina orientale. Un luogo dove non poteva mancare Asahi Super Dry, la birra super premium numero 1 in Giappone, dal caratteristico gusto Super Dry, secco e rinfrescante, che è un perfetto abbinamento con il cibo giapponese, ma anche con i piatti più raffinati della cucina internazionale.
I visitatori di Milano Golosa hanno avuto dunque la possibilità di sperimentare dal vivo le virtù di Asahi Super Dry, che ha affiancato tre chef di fama internazionale – Guglielmo Paolucci, Umberto Bombana e Wicky Priyan – nei loro cooking show realizzati all’interno di Asian Taste: piatti italiani realizzati con ingredienti giapponesi o viceversa, sempre accompagnati da Asahi Super Dry.
Nata nel marzo 1987, questa birra non pastorizzata dal gusto unico è il risultato della filosofia giapponese del Kaizèn applicata al processo produttivo: spirito innovativo, cura del dettaglio e miglioramento continuo volto alla ricerca dell’eccellenza e perfezione di gusto.