Che ci si creda o no, è bene brindare al Santo patrono e al suo miracolo, e l’ideale è farlo con qualcosa a lui dedicato, come le due etichette – Natavota bionda e rossa – 100% made in Naples
Sacro e profano, ancora una volta, vanno a braccetto e non è detto che sia poi un male. Qui si parla infatti di Napoli, del suo celeberrimo Santo patrono e dell’altrettanto famoso miracolo che si verifica puntualmente ogni 19 settembre. Niente di più partenopeo e proprio per questo il birrificio 100% napoletano Kbirr di Fabio Ditto ha pensato di farne un vanto, portando in bottiglia il gusto della buona birra artigianale e lo spirito più verace e scaramantico. Sei le etichette in commercio, per una birra moderna e ben equilibrata che è il risultato di ricerche e sperimentazioni.
Strettamente dedicate a San Gennaro sono la Natavota bionda – anche in edizione limitata – e la Natavota Red: la sagoma stilizzata su entrambe le etichette è infatti quella del Santo e il nome evoca l’espressione tipica napoletana natavota, “un’altra volta”, che si riferisce al miracolo che si attende e si ripete ogni anno.
La bionda è una lager con metodo artigianale, non filtrata e non pastorizzata: di colore chiaro opalescente, con schiuma bianca e persistente, è una birra molto beverina, che si presenta rotonda al palato con finale leggermente luppolato.
La Natavota Red è una Strong Ale con metodo artigianale, non filtrata e non pastorizzata, dal colore ramato intenso e dal retrogusto armonioso e speziato. Al naso ha un avvolgente bouquet di toni speziati e fruttati; la bevuta è dominata dalla dolcezza del malto che la rende facilmente godibile