Il famoso "Quinto Quarto" è uno dei capisaldi dell’antica cucina tradizionale romana e poco importa se sfidi palesemente ogni evidenza matematica.
Si trattava infatti delle parti meno nobili delle bestie da macello che erano invece la ricchezza quotidiana della gente più povera, che null’altro si sarebbe potuta permettere in quanto a carni.
Le interiora, dunque: la trippa, i rognoni, le animelle, la coratella, la coda… Ingredienti che oggi vengono rivalutati e magari osannati nell’ambito della riscoperta delle ricette d’antan, ma che un tempo erano roba per il volgo: gli scarti, insomma.
Nel nome del quinto quarto nasce questo bel volume di Giunti, che vi porterà per l’appunto "nel cuore della cucina romana" e non stupisca il fatto che sia scritto da due stranieri: la tedesca Cornelia Schinharl e lo svizzero Beat Koelliker hanno vissuto a lungo in Italia e a Roma in particolare, e ne hanno assimilato l’anima (e la cucina).
Bello, dicevamo, perché ricco, colorato, dettagliato, competente, come si conviene ai due gastronomi romani d’adozione: le sue ricette – oltre 80 – saranno per voi una fonte inesauribile di idee…
Cornelia Schinharl e Beat Koelliker
Quinto Quarto
Giunti, euro 24