Lunchbox, dall’India con amore (e con ricetta)

Ricette
Lunchbox, dall’India con amore (e con ricetta)

Dal 28 novembre nelle sale italiane il film indiano che ha trionfato a Cannes: una classica commedia degli equivoci che si trasforma in un’inattesa amicizia, dandoci occasione di riflettere sul senso della nostra vita e del destino.

Lunchbox vi consentirà di scoprire anche una curiosa tradizione tipica di Mumbai, la megalopoli che è capitale del Maharashtra, nota in precedenza come Bombay. Con i suoi quasi 14 milioni di abitanti rappresenta infatti la città più popolosa dell’India, con tutti i problemi che ne conseguono, come ad esempio l’esigenza di sfamare i suoi lavoratori nella pausa-pranzo.

Ecco dunque che, da oltre cento anni a questa parte, si è diffusa a Mumbai la presenza dei cosiddetti dabbawallahs – letteralmente porta-gavette, 5000 in tutto – speciali pony express in bicicletta (o altri mezzi di fortuna) che, per poche rupie, consegnano ogni giorno quasi 200mila pasti caldi.
Dalle cucine di casa ai banchi di scuola o alle scrivanie degli uffici, per poi compiere il percorso opposto nel pomeriggio, riportando i contenitori vuoti alle casalinghe e tutto questo senza mai sbagliare.

Già perché è stato stimato che, nonostante questo vortice di prelievi e di consegne frenetiche in tutta la città il margine di errore è di uno su un milione, praticamente nullo. E se un giorno un dabbawallah si sbagliasse? Se consegnasse il lunchbox amorevolmente preparato dalla moglie a un altro uomo che non sia suo marito?

È proprio da questo spunto che nasce la trama del film del regista Ritesh Batra, una delicata storia d’amore epistolare tra Ila, una casalinga che si appassiona alla cucina nella speranza – con le sue ricette saporite e speziate – di ridare vitalità al matrimonio, e Saajan, un modesto e ignaro impiegato a pochi mesi dalla pensione.

Non vogliamo svelarvi altro della trama e degli speciali manicaretti che Ila mette nel lunchbox per il marito, ma vi lasceremo con una tipica ricetta indiana offerta da Academy Two, distribuzione italiana del film: il Riso al tamarindo. E, se vi va, provate anche voi a prepararla per il vostro compagno, chissà che non funzioni…

Ingredienti

350 g di riso, 6 peperoncini rossi interi, un cucchiaino di semi di mostarda, un quarto di tazza di noccioline tostate, curry, un cucchiaino di zenzero, tre cucchiai di polpa di tamarindo, due cucchiai di ceci tagliati, due cucchiai di fagioli neri tagliati, mezzo cucchiaino di polvere di curcuma, tre cucchiai d’olio, sale a piacere

Preparazione

Lavare e mettere a bagno il riso in acqua per mezz’ora. Cuocere il riso in abbondante acqua bollente, quando è pronto scolarlo e disporlo su di un piatto cospargendolo di un goccio d’olio e mescolare. Arrostire i peperoncini rossi e tritare finemente lo zenzero.
Scaldare due cucchiai d’olio e aggiungere peperoncini rossi, semi di mostarda, fagioli e ceci. Saltare per 2-3 minuti fino a che i legumi diventino bruni. Aggiungere la polvere di curcuma, il curry, le noccioline tostate, lo zenzero tritato e cuocere per un minuto.
Aggiungere la polpa di tamarindo e il sale e cuocere per qualche minuto. Tostare i semi di sesamo e macinarli grossolanamente con i peperoncini rossi. Incorporare il preparato secco e il preparato di tamarindo al riso. Miscelare bene e servire caldo.

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