L’innovazione, specie in cucina, è quasi sempre degna di lode. Ma alcuni momenti dell’anno richiedono necessariamente un ritorno alla tradizione.
In occasione delle festività Pasquali, domenica 8 e lunedì 9 aprile i tavoli dei ristoranti Le Jardin de Russie e L’Incontro si riempiranno dei piatti della grande tradizione culinaria del nostro Paese.
A far da cornice Roma e Firenze, e i due alberghi, Hotel de Russie e Hotel Savoy, dei quali i ristoranti fanno parte. E a far da supervisore creativo, uno dei più noti e stimati chef italiani, il romano Fulvio Pierangelini.
I menu sono studiati per adattarsi perfettamente alle abitudini consolidate dei giorni di festa.
Chi vuole trascorrere la Domenica di Pasqua fuori casa, in via del Babuino a Roma, al ristorante Le Jardin de Russie, avrà la possibilità di gustare, al costo di 70 euro, un brunch completo (il termine, forse, non è propriamente tradizionale): salumi, carne, dolci tipici, senza dimenticare piatti vegetariani.
Per la stessa cifra, il menù dell’Hotel Savoy di Firenze prevede antipasti, primi e secondi, fra i quali se ne possono scegliere due. Gli amanti della frittura (di fiori di zucca) dei risotti, dei ravioli, o delle più semplici costolette d’agnello (seppur contornate da fave alla menta) saranno accontentati.
Sempre nel rispetto delle tradizioni, anche la gita fuori porta del lunedì dell’Angelo è assicurata. A Roma, nell’ottocentesco Giardino Segreto, ideato dall’architetto Giuseppe Valadier, gli ospiti dell’Hotel de Russie gusteranno un pranzo primaverile all’aperto, avendo anche l’opportunità di vedere all’opera lo chef.
Di nuovo brunch, ma questa volta risultato di una commistione di cucina toscana e americana, etnica e biologica, all’Incontro di Firenze. Perché è importante non solo conservare le antiche tradizioni, ma anche arricchirle di anno in anno…