La manutenzione del gusto di Silvano Curcio altro non è che un’antologia dei migliori testi (più di 60) ispirati alla cucina rinvenibili nei grandi classici della letteratura.
Si va da Omero a Moravia, da Goethe a Salinger, per un totale di 45 autori, in un tourbillon di emozioni strutturato in quattro parti, ognuna delle quali dedicata a un diverso aspetto della ristorazione: gli operatori (Buongustai, camerieri, cuochi), i commensali (Invitati, ospiti, commensali), gli eventi (Feste, ricevimenti, gite), i locali (Locande, osterie, ristoranti).
Un testo di riflessione, scritto da un architetto che ha tutt’altri scenari professionali – ma interessato ai legami culturali che uniscono “cibo, cucina e società” – che non potrà non attrarre i lettori più attenti.
Lodevole, per di più, l’intento benefico che sta dietro a questo progetto: il costo d’acquisto va necessariamente destinato alla Fondazione Banco Alimentare Onlus che si preoccupa di recuperare le eccedenze alimentari per poi ridistribuirle gratuitamente ad associazioni ed enti di carità, trasformando così lo spreco in risorsa.
Leggere La manutenzione del gusto fa dunque bene allo spirito, per ben due volte, non solo per la bellezza delle pagine letterarie, ma anche per la consapevolezza di aver compiuto una buona azione
La manutenzione del gusto
di Silvano Curcio
DonChisciotte Editore
210 pagine, 15 euro