Mumm, classe & avventura: una flûte nel deserto

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Mumm, classe & avventura: una flûte nel deserto

Cosa ci fa una bottiglia di champagne nel deserto, anzi più propriamente in uno dei deserti più desolati e inospitali del pianeta come quello di Gobi?

Chiedete a monsieur Mumm: è stato lui infatti – o, quanto meno, i suoi odierni eredi – a voler portare una sua bottiglia di Cordon Rouge in Mongolia, così come in precedenza le aveva condotte su un iceberg in Groenlandia, quindi in Antartide e poi sulla Grande barriera corallina nel Pacifico.

Il motivo si chiama Mumm Explorer Experience, ovvero la “pazza idea” di portare lo champagne ai quattro capi del mondo e di farne il testimone di grandi imprese.

Un’idea nata in collaborazione con l’esploratore sudafricano Mike Horn, specializzato in viaggi estremi, accompagnato stavolta dallo chef a tre stelle Alain Passard, del ristorante L’Arpège di Parigi, per una nuova spedizione in un luogo misterioso e affascinante, dove depositare tra la sabbia – come testimoniato dalle foto di Etienne de Malglaive, AFP Corporate – un simbolo internazionale di eleganza e di gusto.

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