Una manifestazione d’eccellenza gastronomica nel nome dell’autore del celebre manuale, con tante stuzzicanti iniziative: a Forlimpopoli, dal 22 al 30 giugno
Pellegrino Artusi (1820-1911) è unanimemente considerato il padre della gastronomia italiana: il suo manuale La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene (1891) con le sue 790 ricette è una bibbia per tutti gli chef, ininterrottamente edito da oltre cent’anni e tradotto in tantissime lingue, tra cui – recentissima – anche quella cinese.
Ovvio che la sua città natale, la romagnola Forlimpopoli, ne vada giustamente fiera, tanto da ospitare un centro di cultura gastronomica consacrato alla cucina domestica (Casa Artusi) e da dedicargli ogni anno un evento speciale, la Festa Artusiana, che in questo 2024 andrà in scena dal 22 al 30 giugno per la sua 28° edizione.
La formula è quella consueta: gastronomia, valorizzazione delle eccellenze del territorio, cultura, intrattenimento, legati dal filo conduttore del celebre libro e della sua particolare filosofia, che cercava un approccio scientifico al cibo.
Tante le iniziative in programma, con uno spazio particolare per la neonata edizione cinese: per nove giorni Forlimpopoli si riempirà di ristoranti e stand di degustazione con menù artusiani, incontri di approfondimento e riflessione sugli stili alimentari e gli aspetti storico-culturali delle cucine regionali, show cooking, spettacoli per bambini e teatro di strada…
E c’è anche un concorso per cuochi dilettanti – il Premio Marietta, nel nome della fedele governante di Artusi – chiamati a preparare una ricetta originale di pasta fresca o riso ispirata all’opera del Maestro (le ricette vanno inviate all’Ufficio Protocollo del Comune di Forlimpopoli entro le ore 12 del 31 maggio).
Tutto questo (e molto altro ancora) è la Festa Artusiana, un’occasione da non perdere per scoprire il “bello e il buono” in cucina fra tradizione e modernità