In qualche modo, il titolo spiega il contenuto, ma non è tutto: in cucina le verità vanno dette, ovvero questo libro vi spiega perché molti luoghi comuni (ben 60, per l’esattezza) legati alla cucina sono, appunto, luoghi comuni. Del resto, si tratta di convinzioni dure a morire, perché spesso sono legate alla storia familiare, ai detti della nonna, alle abitudini consolidate…
L’autore, con semplicità ma precisione – che aveva già evidenziato con Il grande libro della carne (Giunti, 2018) e di Perché gli spaghetti alla bolognese non esistono? (L’ippocampo, 2020), entrambi best-seller
tradotti in una decina di lingue – smonta una ad una tutte le false idee, spiegando “i fatti”. Il tutto, realizzato accompagnando i testi con disegni eloquenti e un’impaginazione pratica, funzionale. Il risultato è una somma di informazioni che certamente saranno utili non solo nel contesto specifico, ma anche nella cucina tout court.
Il libro infatti può anche essere considerato un testo di cucina sui generis, perché affronta in dettaglio la preparazione di alcune pietanze apparentemente giudicate intoccabili, spiegando le storture dettate dalla consuetudine, e riproponendo le stesse ricette in maniera “moderna”.
Insomma, una lettura illuminante, che potrebbe condizionare le vostre future ambizioni in cucina, anche solamente di chef dilettante.
In cucina le verità van dette
Arthur Le Caisne
L’Ippocampo
240 pagine, 18,5 x 24 cm
19,90 €
