La cucina cinese, fino a qualche decennio fa, in Italia era piuttosto misconosciuta, come testimoniavano i pochi ristoranti “veri ” esistenti all’epoca e l’assenza, o quasi, di letteratura su questa cucina così lontana e diversa dalla nostra.
Ad un certo punto, però, è iniziata anche da noi quello che in altre nazioni europee era già una realtà, ovvero un piccolo boom di cucine di tutto il mondo, a partire proprio da quelle asiatiche.
Oggi i “cinesi” sono davvero tanti – in buona parte di livello appena accettabile, spesso orientate alla formula “all you can eat” che privilegia la quantità alla qualità, quando non proposti in coabitazioni con altre cucine asiatiche – anche se non mancano, al contrario, ristoranti davvero top class – e i libri di cucina di quelle parti sono apparsi come funghi.
In mezzo a tanta abbondanza di letteratura è difficile orientarsi, ma questo Bao Family risulta decisamente invitante, per le interessanti informazioni presenti, e perché – come del resto segnala il titolo – qui l’accento è sul bao, il panino al vapore che piano piano inizia ad essere conosciuto anche dagli italiani (abituati a tutt’altro genere di varietà di pane).
Bao, d’accordo, ma non solo: fra le tante ricette presentate (sono 80 in totale) ce ne sono di note e meno note, dai classici sapori che ormai abbiamo imparato a conoscere (riso alla cantonese, pancake al cipollotto, insalata di pollo al peperoncino, involtini primavera, zuppa pechinese, anatra laccata, pesce in salsa agrodolce, manzo al cumino, baozi di vario genere…).
Da segnalare che le ricette sono precedute da un’ampia introduzione dell’autrice Céline Chung, utile per conoscere qualcosa di più in generale sulla Cina e la sua cucina, e che il libro – come tutti i volumi più prestigiosi firmati da L’Ippocampo – è anche un oggetto di pregevole fattura, e certamente originale grazie all’adozione di una sovraccoperta trasparente.
Bao Family
di Céline Chung
L’Ippocampo
272 pagine 19,5 x 25 cm
29,90 €
