Trenta, quaranta anni fa, “mangiare giapponese” in Italia era un’operazione costosa e rara, da effettuare nei pochi locali autentici esistenti. Il tutto, possibilmente in compagnia di un amico di quelle terre lontane capace di spiegare quello che agli occhi di un italiano – con la tempura come possibile eccezione – sembrava un cibo davvero insolito e curioso.
Poi sono arrivati in massa sushi e sashimi: presto eletti piatti favoriti dalle generazioni più giovani, oggi si trovano anche al supermercato, preparati da maestri della materia.
In realtà, soprattutto ad un certo livello qualitativo. la cucina giapponese è molto di più: già solo esteticamente alcune preparazioni possono essere tranquillamente definite capolavori: non a caso esistono libri che nemmeno presentano le ricette, preferendo pubblicare fotografie spettacolari, capaci di illustrare tutta la bellezza dei piatti.
In tutto questo quadro, in occidente – quando ci si riferisce alla cucina giapponese – non si pensa troppo al dulcis in fundo, al dessert. Ma le cose piano piano stanno cambiando, come dimostrano l’apertura delle prime pasticcerie giapponesi nel nostro paese e la pubblicazione di libri come quello che vi presentiamo.
Tutte le ricette del libro sono accompagnate da grandi e belle foto a firma di Anne-Claire Héraud.
Il titolo, in sintesi, dice tutto: Wagashi, infatti, identifica la tipica pasticceria tradizionale, studiata per accompagnare il té: dolcetti – del tutto diversi da quelli a cui siamo abituati in Italia e in buona parte dell’Europa – ispirati alle festività e alle stagioni, in forma di fiori o di piccoli animali.
Qualcosa di decisamente originale, insomma, che comunque è possibile realizzare in casa dando un’occhiata alle ricette pubblicate nel libro, presentate da chi ne intende. Il libro è firmato, infatti, pasticceria Tomo, che opera con successo a Parigi, in due locali. Definendosi al tempo stesso “Maison Parisienne de Dorayaki” e “Salon de thé franco-japonaise”.
Scorrendo fra le pagine del volume, sarà possibile scoprire i segreti degli wagashi più antichi, quali il celebre mochi e altri daifuku, o i setosi dorayaki. Il tutto, senza dimenticare alcune rivisitazioni di classici prodotti della Francia (nazione certamente di riferimento assoluto non solo per la cucina tout court, ma soprattutto per la sezione “dessert”) come il Paris-Kyoto e la chiffon cake al tè verde matcha.
Wagashi
La pasticceria giapponese
Pasticceria Tomo
L’Ippocampo Edizioni
€ 19,90
Pagine 160 (19,5 x 25 cm)
