Mangiare pasta fa bene, al corpo e allo spirito: rende felici, aiuta a dormire e addirittura ci fa dimagrire
Questa la bella notizia che viene dai recenti studi dell’endocrinologa e nutrizionista Serena Missori, comunicati in occasione della Giornata mondiale della pasta
Ci sono, però, delle regole da seguire per ottenere davvero il meglio da questo prezioso cibo: 5, per la precisione, come leggiamo sul suo sito serenamissori.it
– La qualità conta: meglio scegliere pasta di grano duro, integrale e trafilata al bronzo; tra tutti i tipi, meglio gli spaghetti per via del loro minore apporto calorico
– La cottura deve essere assolutamente al dente: non solo perché così è più buona, ma anche perché dà più sazietà e ha un indice glicemico più basso, quindi è più dietetica
– La carbonara è amica della tiroide: sì a una bella spaghettata saltata in padella con olio extravergine d’oliva e spezie, ma ogni tanto concediamoci anche una carbonara con uova e pancetta (preferibilmente senza nitriti) per aggiungere un boost di proteine. Fra l’altro questa associazione stimola la tiroide: ricordiamoci di unirla a della verdura amara, come ad esempio la rughetta, per ridurre la ritenzione idrica che un piatto di pasta abbondante potrebbe causare
– La pasta può essere consumata anche di sera, soprattutto se siamo stressati o soffriamo d’insonnia, perché ci fa rilassare e favorisce il sonno
– La pasta va bene per tutti, anche per chi è celiaco o sensibile al glutine: magari di riso integrale, di quinoa o di grano saraceno, sempre con l’accortezza di consumarla al dente, associata a delle verdure amare, prima o dopo il pasto
Viva la pasta e viva la carbonara, allora. Buono a sapersi, no?