Dimmi come mangi e ti dirò chi sei. Anzi, di più: il cibo può essere un’importante chiave di lettura per un approccio più alto, più profondo. Dimmi come mangi e capirò meglio questa società che ci circonda, questi tempi così strani e inafferrabili e molte altre cose ancora..
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Da questo presupposto sono partiti Paolo Corvo e Stefano Femminis per realizzare questo libro-intervista, con prefazione di Carlo Petrini: 14 testimonianze "imprevedibili" sul cibo, con persone che sono più maitres-à-penser che vip, più guru che foodies.
Si va da Moni Ovadia a Philippe Daverio, da Annamaria Testa a Michele Serra, da Bruno Pizzul e Pupi Avati o Enzo Bianchi, in un tripudio di ricordi, confidenze, suggestioni, riflessioni.
Personaggi tra loro diversissimi, ma capaci – ciascuno per le proprie corde – di trasmetterci un senso del cibo che è gusto, convivialità, valori umani. Fra serietà e leggerezza, e soprattutto con una presenza mai banale: non poco in un’epoca in cui si parla forse troppo di alimentazione e spesso a sproposito, dove si creano falsi miti.
Con una domanda fondamentale: in questa società che riduce tutto a show, competizione, status symbol, possiamo ancora dire di essere quello che mangiamo?
Paolo Corvo e Stefano Femminis
Dimmi come mangi
Terre di Mezzo
174 pagine, 13.50 euro